di Roberto Fiori - Alba
La casa del futuro? Avrà involucri superformanti, serramenti
in materiali innovativi e vetri tripli, utilizzerà fonti
rinnovabili di energia e la ventilazione meccanica controllata.
Il tutto per migliorare l’efficienza energetica, ridurre
la dipendenza dalle fonti tradizionali e quindi l’inquinamento.
Questo tipo di abitazione non appartiene al mondo dei sogni: è già una
realtà concreta che nei Paesi anglosassoni ormai è quasi
di routine, ma sta prendendo piede anche in Italia, grazie
a nuove sensibilità, leggi e incentivi.
Ad Alba, ad
esempio, c’è la Residenza Ethos, un condominio
di cinquanta appartamenti in costruzione nell’area C$:$
di corso Europa che, grazie a tutti questi accorgimenti e all’installazione
di impianti geotermici, fotovoltaici, e solari termici, sarà in
grado di consumare un decimo del fabbisogno energetico complessivo
rispetto ad una casa tradizionale. Un traguardo che è stato
premiato dalla Regione Piemonte attraverso un bando dedicato
agli interventi dimostrativi.
A realizzare l’edificio è Albaenergia, una nuova
società che unisce le competenze di un’impresa
di costruzioni con quelle di un’energy manager, per offrire
nuove risposte al problema energetico. Per rendere nota questa
tendenza e i sistemi innovativi di costruzione, ieri al Relais
Villa d’Amelia di Benevello i responsabili di Albaenergia
hanno riunito architetti, ingegneri e addetti ai lavori e hanno
discusso sul tema ?Energia e inquinamento: un cambio epocale
per l’edilizia?’
C’è un dato che meglio di altri spiega quanto
sia importante la questione: i consumi energetici degli edifici
esistenti incidono per circa il 40% del fabbisogno energetico
totale dell’intero Paese e delle emissioni di CO2 in
atmosfera. ‘Ecco perché diventa fondamentale intervenire
sul patrimonio edilizio e sulle nuove costruzioni per migliorare
l’impatto ambientale senza diminuire gli standard di
vita’ spiega l’ingegner Paolo Barberis, presidente
della nuova società. Anche perché i costi di
realizzazione, calcolati intorno al 7% in più rispetto
ai sistemi tradizionali, vengono riassorbiti in pochi anni
e consentono di ottenere benefici e risparmi per lungo tempo.
Insomma, un mercato che si svilupperà presto, coinvolgendo
non solo l’edilizia privata ma anche quella pubblica,
l’industria e il terziario.
‘Prprio il settore pubblico dovrà fare da a apripista
per sviluppare un senso civico tra i cittadini e una cultura
su questi temi’ ha detto il sindaco di Alba, Giuseppe
Rossetto, intervenuto al convegno insieme al presidente della
sezione costruttori di Confindustria Cuneo, Filippo Monge. ‘Per
rendere sostenibile il nostro futuro dovremo adottare un mix
di soluzioni, dove accanto agli idrocarburi ci saranno le fonti
alternative, e il risparmio energetico’.
da LA STAMPA – Cuneo e provincia – mercoledì 24
settembre 2008, pag. 48 |